Il governo ha introdotto una nuova soglia minima entro la quale gli esercenti dovranno accettare i pagamenti elettronici con il Pos.
Dopo un precedente aumento della soglia per quanto riguarda i pagamenti con il Pos, il governo ha nuovamente abbassato il limite entro il quale ai commercianti è consentito rifiutare i pagamenti elettrici. Dopo un primo rialzo a 60 euro, la soglia per i pagamenti è scesa a 40 euro. Lo ha riferito il deputato di Forza Italia Mulè: “Soglia ridotta da 60 a 40 euro”. Anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è intervenuto asserendo: “Possiamo portare le pensioni minime a 600 euro”.
Nel frattempo il governo Meloni si affretta al fine di rientrare nei tempi prestabiliti per il via libera della legge: il governo sta attualmente attendendo il parere dell’Unione europea in merito alla modifica del provvedimento.
La modifica del tetto sui pagamenti con il Pos ha suscitato numerose polemiche tra gli italiani. Associazioni come Cgil e Cisl hanno indetto diversi scioperi generali che interessano numerosi comparti, da quello della scuola a quello dei trasporti, in segno di protesta contro la Manovra contenuta nella nuova Legge di Bilancio che stabiliva appunto – tra le altre cose – l’aumento della soglia minima per i pagamenti con il Pos.
Adesso è arrivato l’annuncio: “Il governo, in accordo con la Commissione europea, sta ragionando sulla possibilità di portare da 60 a 40 euro la soglia per i pagamenti che si possono effettuare senza Pos”. Inoltre, per gli esercenti che non utilizzano il Pos per i pagamenti al di sotto della soglia fissata, non sarà prevista alcuna sanzione, come invece era stato stabilito precedentemente.
Berlusconi verso detassazione e assunzione giovanile
“La pensione per gli anziani, abbiamo detto che nella legislatura la porteremo a mille euro. Bene, adesso con i pochi soldi che abbiamo possiamo cominciare a portarla a 600 euro. Poi con cento euro all’anno dovremo arrivare ai mille euro”. Sono queste le parole del leader Forza Italia, Silvio Berlusconi, in occasione della cena di Natale del Monza, con la squadra, la società e gli sponsor. Infine conclude: “La mia idea è detassare e decontribuire le assunzioni dei giovani tra i 18 e i 34 anni”.